Eurozona: si intravede la luce alla fine del tunnel? Prospettive per l’euro/dollaro
di Erika Di Dio – 09 Jun 2013 – 09:00
Nella sua più recente dichiarazione sui tassi, la Banca centrale europea (BCE) ha deciso di mantenere intoccati i tassi di interesse allo 0,50%. Nessuna sorpresa, i mercati si aspettavano ampiamente questa decisione da parte della la banca centrale. Tuttavia, il presidente della BCE Mario Draghi è riuscito a scuotere i mercati con il suo tono ottimista durante la conferenza stampa.
Ottimismo nell’aria
A causa di una brutta partenza per l’anno che ha visto l’economia contrarsi dello 0,2% nel primo trimestre, la BCE è stata costretta a declassare le sue stime di crescita del 2013 dalla sua precedente previsione di -0,5% a solo -0,6%. Ma a dispetto di questa revisione al ribasso, Mario Draghi si sente ora più ottimista sul futuro della zona euro.
Draghi ha trascorso una buona parte del suo tempo a discutere dei recenti sviluppi della regione, citando il miglioramento aziendale e la fiducia dei consumatori. A quanto pare, i politici credono che l’economia è finalmente in procinto di rimbalzare dalla prolungata recessione. Proprio così! Sono iniziati i colloqui per la ripresa della zona euro!
Secondo Draghi, la ripresa dovrebbe arrivare nella seconda metà dell’anno. E con le previsioni della BCE, la regione dovrebbe registrare una crescita del 1,1% entro il 2014, che è un aggiornamento dalla precedente stima del 1,0%.
Draghi ha chiarito poi che la BCE non vede “alcun motivo di intervenire, a questo punto.” Anche con le previsioni di crescita più basse per il 2013, i membri del Consiglio direttivo della BCE sono d’accordo nel dire che non c’è stato un cambiamento rilevante nella situazione economica della regione per giustificare un’azione in questo momento.
Reazione Euro/Dollaro
Come hanno reagito i mercati? Beh, come si può immaginare, sono impazziti per l’euro.
La dichiarazione sui tassi non ha portato ad una grande reazione, ma la successiva conferenza è stata una storia completamente diversa. E ha scatenato un rally sulla coppia EUR / USD, intensificato nel corso della sessione di New York con una grande debolezza del dollaro.
Da questo si può capire che la BCE sta cominciando a vedere la luce alla fine del tunnel. Certo, i politici europei hanno giocato con l’idea di abbassare i tassi di deposito a livelli negativi e con l’acquisto di titoli garantiti da asset.
Ma il loro ritrovato ottimismo per l’economia suggerisce che per adesso un ulteriore allentamento è fuori dai piani, soprattutto considerando che solo un mese fa la BCE ha deciso di tagliare i tassi di interesse al minimo storico dello 0,50%!
La linea di fondo è che la BCE dovrà vedere un ulteriore deterioramento dell’economia prima di considerare seriamente un nuovo stimolo, e ciò dovrebbe dare ai mercati una ragione in meno per vendere l’euro.
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