Grillo, la fine del Parlamento e della Costituzione
Fonte:StaffGrillo
Pubblicato in data 27/lug/2013
Il decreto del Dolce Far Nulla è un contenitore vuoto. Non garantisce il pagamento dei 40 miliardi alle imprese in base al decreto Monti, non inserisce alcun sostegno alle famiglie povere o a rischio povertà, la decisione sull’IVA è spostata a ottobre, non viene affrontato il tema del reddito minimo di cittadinanza, non sono previste misure organiche per lo sviluppo delle piccole e medie imprese e del turismo, non si prevedono tagli drastici ai costi dello Stato, non c’è la cancellazione del finanziamento ai partiti (che anzi hanno incassato 91 milioni di euro con la rata di luglio), nessun cenno a una nuova legge elettorale (è ormai chiaro che vogliono tenersi il “Porcellum”). Il M5S voleva inserire questi temi nel decreto del Dolce Far Nulla, ma a Capitan Findus Letta e ai partiti non interessavano. L’autunno è vicino. Ripeto: l’autunno è vicino.
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IL NOSTRO COMMENTO: Attenzione Beppe! Vorrebbero tentare il “Colpaccio”! Gli Italiani non lo permetteranno mai! Elettoralmente sono finiti! L’unica via che gli rimane è quella di “CASA”
Categorie:Beppe Grillo, Politica
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