Fatturato della mafia:135 Mld di euro all’anno

Affari per 135 miliardi all’anno: mafia prima Spa italiana


Fonte:Antimafia2000.it

di Aaron Pettinari – 27 gennaio 2010

Palermo. Anche in tempi di crisi la “Mafia Spa” gode di ottima salute. Secondo il XII rapporto Sos Impresa, presentato oggi dalla Confesercenti, il suo fatturato è pari a circa 135 miliardi di euro, per un utile che sfiora i 70 miliardi, al netto di investimenti e accantonamenti.

Un tesoro frutto di mille e trecento reati al giorno (quasi uno al minuto), che vanno dal racket, all’usura, ai furti, alle rapine, a danno dei commercianti e degli imprenditori. 
Un business in crescita rispetto allo scorso anno. A causa della crisi economica e delle difficoltà di accesso al credito vi sarebbe un vero boom nel campo dell’usura: oltre 200mila commercianti colpiti (ma le posizioni debitorie sono circa 600mila, indice di indebitamenti con più strozzini), con un giro d’affari attorno ai 20 miliardi di euro. Da registrare anche l’aumento di episodi di “usura di giornata” con soldi prestati al mattino e ritirati la sera con una maggiorazione del 10%. Secondo il presidente della Confesercenti Venturi «il problema di base è quello dell’accesso al credito» che spinge chi non ha liquidi a chiedere aiuto alla criminalità organizzata. Vi sarebbe anche il sospetto che le somme entrate in Italia grazie allo scudo fiscale possano alimentare le casse degli usurai e quindi favorire l’allargarsi del fenomeno. 
Invariati sarebbero i numeri dei proventi delle estorsioni: 150mila i commercianti taglieggiati per complessivi 6 miliardi di euro. Un dato “condizionato” per la Confesercenti in quanto il calo sarebbe dato dall’aumento della presenza degli esercizi commerciali di proprietà mafiosa. 
E a questa maschera di lecità si adegua anche il racket del pizzo (lo chiamano pizzo in maschera) con gli estorsori che aprono partite Iva, cammuffando l’attività criminale offrendo beni o servizi legali: gadget costosi, calendari, penne, agende; ma anche imponendo merci, servizi, manodopera. In tempi di crisi però, prendono quota anche altre forme di pagamento: contributì all’organizzazione in occasione di festività, come quella del patrono e per le luminarie di natale, e le dazioni in natura, ovvero organizzare gratuitamente cerimonie nuziali o battesimi per la famiglia mafiosa.
Dal rapporto emerge, inoltre, come siano prevalentemente quattro le “attività economiche” preferite dalla mafia: edilizia (in particolare, il settore delle concessioni), commercio, specie grande distribuzione, autotrasporto e giochi e scommesse. E non cambiano, sottolinea il presidente di Sos Impresa, Lino Busà, gli “strumenti normativi” utilizzati per controllare il giro d’affari illegale: srl, magari, in franchising, o società in partecipazione, con imprese o singole persone, incensurate, a fare da prestanomi.
Molto seguito dalla criminalità è ancora il settore dei giochi e delle scommesse e l’industria del divertimento. Molto colpitii il settore agricolo e quello dei mercati dell’ortofrutta, profondamente in crisi su scala nazionale e che più di altri rischiano di essere aggrediti dalle mafie.

In costante crescita anche le frodi informatiche, in particolare la clonazione di carte di credito ed il phishing. Sembra restare invariato il mercato del falso e della contraffazione, che movimenta un giro d’affari di 7,8 miliardi di euro l’anno. Stabile anche il mercato della droga, sia dal punto di vista dell’offerta che da quello della domanda, mentre quello derivante dal del traffico di armi è stimato in 5,8 miliardi di euro. 
Durante la presentazione si è anche parlato della tutela dei commercianti che decidono di denunciare i propri estorsori. Busà ha posto l’accento sulla necessità di andare oltre alla protezione della incolumità e a una visone risarcitoria. Importante sarebbe strutturare tutto il “post-denuncia”, per evitare che molti coraggiosi imprenditori vengano tagliati fuori dagli appalti che finiscono sempre nelle mani mafiose, in modo che il denunciante possa continuare a lavorare nel proprio settore.

NOSTRO COMMENTO: VIVA L’ITALIA!



Categorie:mafia

2 replies

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  1. E’ tempo che i cammelli passino dalla cruna dell’ago : MenteCritica

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